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17 set 2012

Plaza de España, ieri e oggi, Barcelona


C'era una volta, verso la metá del 1800, una croce proprio dove ore c'é la fontana, una croce che diede il nome all'attuale Calle della Creu Coberta e che era la vecchia strada per Madrid.






Plaça de España fu costruita l'anno 1929 durante la Esposizione Internazionale ed ha una superficie di 34 mila metri quadrati, la seconda piazza piú grande di Spagna dopo Plaça Catalunya






E´ un importante snodo di transito della cittá; in essa confluiscono l'Avenida Parallel, la Gran Via delle Cortes Catalanes, l'Avenida Maria Cristina, la Calle Creu Coberta e la Calle Tarragona. 

Pensata e progettata come snodo fra la cittá di Barcellona e il Baix Llobregat da Cerdá (lo stesso che disegnó l'eixample), fu pensata ispirandosi alla Piazza di San Pietro di Roma, opera del Bernini.

Esposizione Internazionale del 1929 foto di Josep Badosa e Montmany de l'Avenida Maria Cristina


La fonte al centro della piazza, di ispirazione classica, rappresenta una allegoria poetica alla Spagna. In essa vengono rappresentati i mari che rodeano la Penisola Iberica; inoltre intorno al corpo centrale ci sono tre colonne con diverse figure ed emblemi che simbolizzano la Religione (una croce), l'Eroismo (una spada), e l'Arte (un libro).

La fontana, con le sue allegorie, e dietro le Torri veneziane foto di Re Nato


All'inizio dell'Avenida Maria Cristina, che conduce al Montjuic, ci sono due torri di chiara matrice italiana ispirate al Campanile di San Marco di Venezia.

La Fiera di Barcellona (particolare) al tramonto

Le Torri, viste dalla scalinata della Fiera dalla Gran Via
Hotel Catalonia `Palace

Le Torri, viste da Creu Coberta
Particolare dell'Hotel Catalonia Plaza visto da Calle Creu Coberta


Il 24 marzo del 2011 venne inaugurato il centro commerciale Las Arenas, dove una volta c'era la Plaza de Toros de Las Arenas, inaugurata il 29 giugno 1900 e dove il 19 giugno 1977 si celebró l'ultima corrida, perché la tauromaquia fu proibita in tutta la Catalunia.

Con i suoi 16mila posti e 52 palchi d'onore, era l'Arena per eccellenza di Spagna.

Nel 1949 venne costruito un velodromo smontabile in legno di 150 metri che permetteva prove di ciclismo in pista.
Incredibile immaginare che l'intera struttura fu sollevata e sorretta su pilastri per dare maggior volume al centro commerciale e con un grande tetto a forma di cupola, opera dell'architetto Richard Rogers.


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foto 1,2,3 i pilastri che sorreggono la struttura
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L'entrata, in stile andaluso




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